Lavoro notturno: le misure preventive
Dal punto di vista organizzativo, è possibile agire sul sistema di orari per limitare il debito di sonno e la desincronizzazione, nonché prendere in considerazione il contenuto del lavoro. In tutti i casi, il consenso e il coinvolgimento dei lavoratori notturni sono essenziali nell’organizzazione di questi orari.
Altre azioni “secondarie” possono integrare le azioni preventive “primarie”.
I vari servizi in materia di salute e sicurezza sul lavoro hanno un ruolo importante da svolgere nell’introduzione di orari di lavoro atipici e del lavoro notturno e nella prevenzione del loro impatto sulla salute. Possono fornire raccomandazioni sulle misure organizzative necessarie e offrono consigli specifici sui rischi connessi, sullo stile di vita sano, sul sonno e sull’esposizione alla luce.
In particolare, per quanto riguarda il sonno, i principali consigli preventivi sono i seguenti:
- evitare gli stimolanti. Il consumo di caffeina deve essere limitato (a un massimo di tre tazze nelle 24 ore) e può avvenire all’inizio del turno, ma non nelle ultime sei ore di lavoro prima di andare a letto;
- organizzare pause con un breve periodo di riposo (o pisolino) inferiore a 20 minuti durante il lavoro notturno o il turno del mattino;
- limitare l’esposizione alla luce intensa alla fine del turno;
- fornire informazioni sulle condizioni che favoriscono un sonno ristoratore di buona qualità durante il giorno a casa: buio assoluto, silenzio, telefono staccato, ecc;
- osservare un rituale per andare a letto: lettura rilassante, tisana, lavaggio, ecc.
Questi consigli devono tenere conto del cronotipo del dipendente (tendenza a essere “mattiniero” o “serale”) e delle sue esigenze di sonno (sonno lungo o corto). Esistono strumenti di valutazione specifici per determinare queste caratteristiche individuali.
Ed è, inoltre, importante sensibilizzare i lavoratori notturni sull’importanza del riposo di cui hanno bisogno per recuperare il debito di sonno accumulato durante le notti di lavoro.
Inoltre, è necessario adottare misure preventive relative alla qualità e alla quantità di cibo assunto.