La sicurezza nel montaggio e smontaggio dei ponteggi di facciata
Un documento si sofferma sulla sicurezza nel montaggio e smontaggio dei ponteggi di facciata. Focus sulla messa in sicurezza della zona di pericolo, sulle misure di protezione e sulla preparazione dei lavori.
Il lavoro di montaggio e smontaggio dei ponteggi di facciata non solo è faticoso e pericoloso, ma è sicuramente una delle attività che espongono, se svolte non correttamente e senza adeguate protezioni, a elevati rischi di infortuni gravi o mortali.
A ricordarlo, e a permetterci di comprendere come nel territorio elvetico affrontano la prevenzione in queste attività, è un opuscolo prodotto da Suva, Istituto svizzero per l’assicurazione e la prevenzione degli infortuni, dal titolo “Ponteggi di facciata. Sicurezza nel montaggio e smontaggio”. Un documento che ricorda che oggi “esistono metodi efficaci per migliorare la sicurezza, rendere il lavoro più a misura d’uomo e ridurre i rischi” e che l’opuscolo “spiega come applicarli”.
La pubblicazione – che ricordiamo fa riferimento alla normativa svizzera, non a quella italiana – si rivolge agli installatori di ponteggi, ai datori di lavoro e ai dipendenti delle imprese che si occupano del loro montaggio.
Nel presentare il documento affrontiamo i seguenti argomenti:
- Montaggio e smontaggio dei ponteggi: riflessioni e zone di pericolo
- Montaggio e smontaggio dei ponteggi: misure e preparazione dei lavori
- Indice del documento Suva
Montaggio e smontaggio dei ponteggi: riflessioni e zone di pericolo
Riprendiamo dal documento (capitolo 2) alcune riflessioni di base sulla sicurezza.
Si segnala, ad esempio, che prima di concentrarsi sul montaggio o smontaggio del ponteggio “occorre conoscere esattamente le caratteristiche della zona di pericolo”.
Infatti, nell’analizzare il luogo di costruzione è bene mantenere una visione ampia considerando tutte le eventualità relative ai possibili incidenti. E una volta completato il “quadro della zona di pericolo” – continua il documento elvetico – occorre “chiedersi chi accederà a quest’area e chi potrebbe essere esposto a pericoli:
- Privati (tutte le persone esterne al cantiere che potrebbero essere coinvolte nei lavori). Per la loro sicurezza occorre adottare delle misure di protezione collettiva, come degli sbarramenti per isolare la zona di pericolo.
- Lavoratori non addetti al montaggio (persone attive in cantiere, ma che non hanno a che fare con il montaggio vero e proprio del ponteggio). Queste persone devono essere tenute il più lontano possibile dalla zona di pericolo. Se ciò non è possibile, l’unica alternativa efficace è applicare delle misure di protezione collettiva, ad esempio installare degli sbarramenti.
- Lavoratori che partecipano alle operazioni di montaggio (gruisti, macchinisti, autisti che servono il cantiere dall’esterno). Essi accedono saltuariamente alla zona di pericolo, ma spesso non ne conoscono i rischi e possono agire in maniera imprevedibile. Occorre quindi prestare loro particolare attenzione.
- Superiori (dirigenti, assistenti e capi muratori che si occupano principalmente della preparazione dei lavori e dei controlli). Queste persone accedono soltanto occasionalmente alla zona di pericolo. I superiori hanno l’autorità di ordinare delle misure di sicurezza e di verificarne l’efficacia.
- Nuovi assunti o lavoratori temporanei. Prima dell’inizio dei lavori devono essere istruiti sulle regole di comportamento dell’azienda perché non conoscono ancora l’ambiente e sono, di conseguenza, particolarmente a rischio.
- Installatori di ponteggi (operai, capisquadra, eventualmente capi muratori che eseguono lavori manuali). Questi lavoratori si trovano sempre nella zona di pericolo e sono i primi destinatari delle misure di sicurezza”.
Montaggio e smontaggio dei ponteggi: misure e preparazione dei lavori
Il documento si sofferma poi sull’efficacia delle misure di sicurezza.
Riprendiamo, a questo proposito, un’immagine dall’opuscolo:
Riguardo all’efficacia Suva indica che “le misure collettive (livelli 1– 3), come i parapetti anticaduta, sono più efficaci e durature di quelle individuali”: “proteggono più persone contemporaneamente e sono utili a più di un’azienda”.
Mentre le misure individuali (livelli 4 – 5), “come le regole comportamentali e i dispositivi di protezione individuale, sono meno efficaci perché dipendono dall’autodisciplina dell’individuo, la quale può facilmente vacillare. Inoltre, spesso i collaboratori non sono particolarmente disposti ad accettare regole di comportamento”.
Gli autori si soffermano poi su un aspetto importante, la preparazione dei lavori.
Si indica che un’efficiente preparazione dei lavori è la “premessa fondamentale per eseguire le operazioni di montaggio e smontaggio in piena sicurezza e questa comincia prima di prendere in mano il primo pezzo”.
In particolare bisogna “scegliere con cura e formare i membri della squadra di lavoro”. E si sottolinea che “il fatto di impiegare sul cantiere nuovi assunti o lavoratori temporanei deve essere valutato attentamente. Se si decide di impiegare anche questo tipo di persone, occorre riservare il tempo necessario alla loro formazione/istruzione”.
Si indica poi che in fase di pianificazione è importante tener conto delle specificità dell’attività di montaggio/smontaggio “prestando particolare attenzione al contratto d’appalto”. E bisogna conoscere con esattezza le caratteristiche del luogo in cui si svolgono i lavori (sito e opera edile)”.
Bisogna poi mettere in sicurezza la zona di pericolo.
La zona di montaggio “deve essere predisposta in modo che l’eventuale caduta di oggetti non possa costituire un pericolo per le persone presenti sul cantiere”. E se “sussiste un pericolo per terzi o per il pubblico transito, è necessario pianificare e installare appositi segnali, barriere, pareti di protezione ecc” (se ne parla nel capitolo 5.1).
Infine, si ricorda che il punto di partenza per la preparazione dei lavori di montaggio e smontaggio “sono le istruzioni per l’installazione e l’utilizzo fornite dal fabbricante, le quali descrivono i singoli passi da seguire per montare e smontare il ponteggio in condizioni di sicurezza”.
Indice del documento Suva
Ricordando che il documento Suva “Ponteggi di facciata. Sicurezza nel montaggio e smontaggio” fa riferimento alla normativa elvetica in materia di salute e sicurezza, rimandiamo, in conclusione, alla sua lettura integrale e ne riportiamo l’indice.
1 Insieme per una maggiore sicurezza
2 Riflessioni di base sulla sicurezza
2.1 Persone a rischio durante il montaggio di ponteggi
2.2 Efficacia delle misure di sicurezza
2.3 Obiettivi
3 Montaggio e smontaggio
3.1 Preparazione dei lavori
3.2 Mettere in sicurezza la zona di pericolo
3.3 Trasporto verticale di materiali
3.4 Partenza e allineamento del ponteggio
3.5 Distanza corretta dalla facciata
3.6 Ordine di montaggio
4 Montaggio di ponteggi su tetti
4.1 Accesso al tetto
4.2 Lavori su tetti spioventi (inclinazione ≥ 10°)
4.3 Lavori su tetti piani o leggermente inclinati (inclinazione < 10°)
4.4 Superfici del tetto non resistenti alla rottura
5 Pericoli legati all’ambiente circostante e alle intemperie
5.1 Ambiente circostante
5.2 Ambiente naturale e intemperie
6 Sicurezza nel trasporto di carichi
6.1 La catena di trasporto
6.2 Sollevamento e trasporto manuale
6.3 Trasporto con gru
7 Altri aspetti relativi alla sicurezza
7.1 Attrezzature di lavoro a norma
7.2 Dispositivi di protezione individuale
7.3 Pronto soccorso
8 Disposizioni di legge
9 Pubblicazioni di approfondimento
Allegato
Ricordiamo alcuni dei tanti articoli pubblicati dal nostro giornale utili alla conoscenza delle indicazioni normative italiane relative al montaggio e smontaggio dei ponteggi di facciata, anche con riferimento all’ attività dei preposti:
- Inail: i ponteggi di facciata e l’evoluzione del progresso tecnico
- Ponteggi di facciata: le indicazioni del Decreto legislativo 81/2008
- Quali sono le indicazioni normative sul montaggio dei ponteggi di facciata?
RTM
N.B.: Se i riferimenti legislativi e le indicazioni del documento di Suva riguardano la realtà elvetica, i suggerimenti indicati e le informazioni riportate possono essere comunque utili per migliorare la prevenzione di tutti gli operatori.
Scarica il documento da cui è tratto l’articolo:
Suva, Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni, “Ponteggi di facciata. Sicurezza nel montaggio e smontaggio”, versione gennaio 2022.
Tratto da Punto Sicuro